Anche la città di Teramo ricorda la tragedia delle Foibe FOTO

TERAMO – Organizzata dal Comune di Teramo, si è svolta questa mattina presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre una cerimonia commemorativa per il Giorno del Ricordo. Il sindaco Gianguido D’Alberto alla presenza delle massime autorità civili e militari del territorio, ha deposto una corona d’alloro in memoria delle vittime delle Foibe e in omaggio agli esuli dei territori in cui si verificarono i drammatici eventi post-bellici.
Nel suo intervento il sindaco ha sottolineato che «una democrazia sana e compatta deve saper leggere la propria storia facendo tesoro del passato per proiettare le sue lezioni nel presente e farne esempio per il futuro». D’Alberto ha poi ribadito quanto sia importante combattere i nazionalismi che isolano gli Stati e portano alle pulizie etniche. In questo quadro per il sindaco assume primario valore e ruolo l’Unione Europea «che è casa comune nella quale popoli e nazioni possono ritrovarsi, valorizzando le differenze ma armonizzando prospettive e ideali». Il sindaco ha poi sottolineato come i valori espressi nella Costituzione a tutela delle minoranze etniche siano da riaffermare con forza, prendendo proprio eventi come le foibe a testimonianza della drammaticità degli esiti, quando tali valori si rigettano. «Non bisogna mai fermarsi ai numeri, ha aggiunto, perché dietro ai numeri ci sono le persone, c’è ogni singolo uomo, ogni particolare storia». Nel corso della cerimonia sono intervenuti Valeria Misticoni, responsabile regionale del “Comitato 10 febbraio” e, con l’omaggio ai Tigli, nella porzione dei giardini intitolati a Giuseppe Micheletti (eroe della strage di Vergarolla del 1946, medaglia d’argento al valore civile), il consigliere comunale Franco Fracassa e l’assessore Luigi Ponziani, che ha collocato le vicende nel loro quadro storico.